I protagonisti della commedia sono due anziani, Fonzia e Weller, ospiti di una casa di riposo. Weller, ricercatore di mercato in pensione, insegna a Fonzia, una vecchia puritana figlia di un pastore metodista, il gin nel quale da sempre eccelle ed è affettuoso e cordiale ma quando Fonzia, che ha imparato subito, comincia a vincere superando il maestro, scatena il suo disappunto, tanto più crescente fino a diventare collera, rabbia allo stato puro.
Dietro questa collera si nascondono ragioni più profonde del semplice orgoglio ferito: l’anziano giocatore è vittima di un passato fatto di delusioni, di frustrazioni economiche e personali; Fonzia sfoga le sue delusioni fatte di abbandoni e altrettante delusioni, cedendo al turpiloquio ed agli istinti ben lontani dal suo abituale stile di vita e dalla sua educazione. Il finale ci mostra la dura realtà: due anziani stanchi e sfiduciati che avrebbero potuto essere due buoni amici se non fossero stati troppo impegnati a nascondere la propria infelicità dietro il velo dell’ipocrisia.
La coppia Valeri-Ferrari deve il suo connubio teatrale ad uno spettacolo del 1965 intitolato 'Lo scippo' di Nando Cicero; 'Gin Game' è il loro cavallo di battaglia dal 1990.
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