"L’Olocausto è una pagina tragica della storia, e conservare la memoria della violenza compiuta dai nazisti è un dovere per noi uomini moderni. Nel film di Paolo Sorrentino non c'è però una ricostruzione storica della Shoah, 'This Must Be the Place' è il racconto di un uomo che matura anche attraverso la scoperta dell'orrore nazista, e recupera un rapporto con le persone, con se stesso e con la vita". Esordisce così Sean Penn, dal 14 ottobre sul grande schermo con ‘This Must Be the Place’, intervistato insieme al regista Paolo Sorrentino dall’inviata del Tg5 Anna Praderio per 'Note di Cinema', in onda su Iris domani alle 17.15."Paolo Sorrentino - prosegue l’attore - è uno dei grandi cineasti contemporanei. Ho scoperto il suo enorme talento vedendo il suo film precedente, ‘Il Divo’, e dopo 'This Must Be the Place' spero di lavorare di nuovo con lui".
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