Dal 19 al 27 novembre al Teatro Elfo Puccini di Milano Pacifico si esibirà per nove sere consecutive, alle 19, in una lettura del suo monologo teatrale 'Boxe a Milano - Ricostruzione di Agostino Sella, mite e disperato'. Si tratta di un reading con canzoni inedite, scritto e interpretato dal cantautore milanese: un omaggio ai 'brocchi', ai miti e ai più fragili, a tutti coloro che rischiano di perdere ogni giorno nella feroce lotta metropolitana.
Agostino Sella, quarantacinquenne, persona mite e schiva, subisce un casuale e violento pestaggio nel parcheggio davanti casa. Da quel momento perde la memoria e nella lunga convalescenza si ritira a vivere in un magazzino abbandonato nel retro della tipografia di famiglia. La perdita di memoria, dapprima quasi totale poi intermittente, lo rende prezioso e apparentemente acritico ascoltatore; il magazzino diventa una sorta di confessionale laico, con i vicini che furtivamente trovano ogni scusa per andarlo a visitare, per raccontarsi. Agostino li vedrà crescere, complicarsi, perdere ogni giorno un round del lungo ed estenuante combattimento, mettere le basi per piccole rivincite. Occhi neri, vigilie insonni, avversari che aspettano giù in strada, nel polverone, proprio dietro la porta; o peggio acquattati in casa, nel silenzio e nelle consapevolezze impietose di ognuno. I combattimenti quotidiani, i pugni e i denti stretti, il rombante ring cittadino in un racconto malinconico e divertente.
Agostino Sella, quarantacinquenne, persona mite e schiva, subisce un casuale e violento pestaggio nel parcheggio davanti casa. Da quel momento perde la memoria e nella lunga convalescenza si ritira a vivere in un magazzino abbandonato nel retro della tipografia di famiglia. La perdita di memoria, dapprima quasi totale poi intermittente, lo rende prezioso e apparentemente acritico ascoltatore; il magazzino diventa una sorta di confessionale laico, con i vicini che furtivamente trovano ogni scusa per andarlo a visitare, per raccontarsi. Agostino li vedrà crescere, complicarsi, perdere ogni giorno un round del lungo ed estenuante combattimento, mettere le basi per piccole rivincite. Occhi neri, vigilie insonni, avversari che aspettano giù in strada, nel polverone, proprio dietro la porta; o peggio acquattati in casa, nel silenzio e nelle consapevolezze impietose di ognuno. I combattimenti quotidiani, i pugni e i denti stretti, il rombante ring cittadino in un racconto malinconico e divertente.
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