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lunedì 26 settembre 2011

Pupi Avati: Torno in tv con una fiction

“Torno in tv con una fiction in controtendenza: racconto la storia di un matrimonio durato cinquant’anni ambientato nel 1948 a Bologna”. Lo dichiara Pupi Avati durante l’incontro che il regista bolognese ha tenuto oggi pomeriggio all’interno del ‘RomaFictionFest’ in programma all’Auditorium Parco della Musica fino al 30 settembre. “Dopo ‘Jazz band’, sceneggiato del 1978 in cui raccontavo la storia della la storia della Doctor Dixie Jazz Band, oggi ho voglia di riprovarci”. Si considera “uno spettatore distratto”, ma riconosce il potere della tv, soprattutto in termini di popolarità: “’Jazz band’ ebbe un successo enorme, la gente mi fermava per strada. E ho pensato – spiega Avati – che noi autori cinematografici abbiamo perso una grande opportunità nel momento in cui è arrivata la tv commerciale. Lo spot, che non accettavamo perché spezzava un’emozione, poteva invece essere un compromesso per incontrare una platea che al cinema sogniamo. Oggi se un film va bene, succede solo nelle grandi città”. E rimprovera agli autori di aver rifiutato di fare tv e, quindi, di “aver lasciato spazio a persone che in tv sono diventate importanti ma che non potrebbero mai fare cinema”. “Ho detto a Fabrizio Del Noce (direttore di RaiFiction, ndr) che è il più grande produttore cinematografico. La tv si fa i suoi film, non trasmette i nostri”. E infine un’opinione sulle fiction: “Sparare sulle fiction sarebbe sbagliato, ma sui contenuti dissento fortemente e se ne può discutere”.

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