"I primi due mesi (dopo il coming out sulla sua omosessualità, ndr) sono stati strani. Con tutto il mio entusiasmo, la mia voglia di scoprire, di avere contatti, ero come un bambino che guida una Ferrari. Ho cominciato a vedere un mucchio di persone, a frequentare posti. Il muro che avevo alzato tra me e gli altri era crollato, in giro c’era un sacco di buona disponibilità, ma io non ci stavo di testa: non ero cambiato molto, e gran parte delle mie insicurezze e insoddisfazioni erano ancora lì". Così Tiziano Ferro che su 'Vanity Fair' confessa di aver trovato l'amore : "Ho sempre pensato di essere nato per vivere in una relazione stabile, ma non lo avevo mai sperimentato. Mi conforta vedere che l’idea che avevo di me era giusta, e mi piace quello che sto scoprendo di me stesso, lati che finora avevo solo potuto intuire. Sono un romantico, ho sempre sognato l’amore: se mi fossi scoperto insofferente, sarebbe stata una delusione. In tutti questi anni mi ero abituato all’isolamento, alla totale indipendenza. Questa esperienza mi sta mettendo a confronto con limiti che pensavo invalicabili. A partire da cose spicciole, come il disordine, il bucato, la condivisione degli spazi. Per me è tutto nuovo. Ma se trovi qualcuno abbastanza intelligente e innamorato da capire che sei fatto in un certo modo, non c’è neppure bisogno di scontrarsi".
Nessun commento:
Posta un commento