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mercoledì 4 gennaio 2012

Gabriele Lavia, dall'8 gennaio dirige e interpreta 'Tutto per bene' di Pirandello

Nella doppia veste di regista e interprete, Gabriele Lavia debutta domenica 8 gennaio al Teatro Argentina di Roma con lo spettacolo Tutto per bene di Luigi Pirandello, nuova produzione del Teatro di Roma in scena fino a domenica 10 febbraio .


Commedia tra le più significative del drammaturgo siciliano, rappresentata per la prima volta nel 1920, Tutto per bene è il dramma di un uomo che scopre di aver vissuto una vita diversa da quella che credeva fosse. Protagonista della storia è Martino Lori, un uomo di mezz’età, vedovo inconsolabile che vive i suoi giorni nel ricordo dell’amata moglie defunta e nella dedizione per la giovane figlia Palma. Ma la realtà è ben diversa da come appare. Ad eccezione del vedovo, infatti, tutte le persone che lo circondano sanno da sempre che la moglie aveva una relazione con il suo datore di lavoro, il potente senatore Salvo Manfroni, e che la sua adorata Palma è il frutto nato da questa infedeltà. La tragica scoperta della verità getta Lori in una crisi profonda, reso di colpo orfano di ogni sua certezza. Da figura mite e padre premusoro che era stato fino a quel momento, Lori si scopre essere un uomo senza più identità e senza maschera.

Con Gabriele Lavia nel ruolo di Martino Lori, recitano Gianni De Lellis (Salvo Manfroni), Lucia Lavia (Palma Lori), Roberto Bisacco (Flavio Gualdi), Daniela Poggi (La Barbetti), Riccardo Bocci (Carlo Clarino), Giulia Galiani (La Signorina Cei), Giorgio Crisafi (Veniero Bongiani), Riccardo Monitillo (Un cameriere) e Alessandra Cristiani (Danzatrice). Le scene sono di Alessandro Camera; i costumi di Andrea Viotti; le musiche di Giordano Corapi; le luci di Giovanni Santolamazza.

In occasione del debutto di Tutto per bene, sabato 7 gennaio parte la collaborazione del Teatro di Roma con l’Ente Nazionale Sordi, sezione Provinciale di Roma. Grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma prende il via l’iniziativa che comprende un abbonamento a quattro spettacoli, fra Argentina e India, spettacoli tradotti nella lingua dei segni dalla Cooperativa CREI. Alcune delle repliche degli spettacoli previsti ospiteranno gruppi dell’Associazione Nazionale Sordi, per i quali due interpreti tradurranno nel linguaggio dei segni i dialoghi delle opere.

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